Chiesetta San Pietro
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- Ultima modifica il Martedì, 12 Novembre 2013 20:51
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La chiesetta di San Pietro, costruita in quello che attualmente è il centro del paese, è senza dubbio considerata da secoli il monumento simbolo nonchè il principale punto di riferimento e ritrovo degli abitanti di Villa San Pietro. Gli archetti a tutto tondo in perfetto stile romanico classico, visibili nelle due fiancate e nell'abside, indicano sia stata costruita attorno alla prima metà del XIII secolo, si suppone a opera dei Templari. La costruzione presenta tuttavia altri archetti dalla forma arabeggiante, che si trovano nella facciata e sul retro della chiesa, nella parte alta, sopra l'abside. E' quindi evidente anche l'influenza stile arabo che si presentò nel modo di costruire gli edifici sacri in Sardegna attorno al 1242. Un'altra conferma della presenza di questo stile sono le tracce ove erano ubicate un tempo ceramiche arabe (fori visibili nella facciata). Le ceramiche restarono fino ai primi del XX secolo, quando si dice che furono rubate. All' interno della chiesa, ai lati della porta principale, si vedono due croci dei Templari, così come in un architrave all'esterno, un'altra croce, con una forma quadrata, scavata da un solco ad X, rappresentante la Tau aramaica che i Templari consideravano il nome di Dio. Sempre all'esterno è visibile in uno degli architravi delle porte laterali un omino sessuato: ogni edificio sacro veniva considerato come un corpo umano, ovvero un corpo umano divinizzato. In questo corpo, la parte destra veniva considerata maschile e la sinistra femminile. A destra entrando dal portone principale è stata collocata una lapide sulla quale si legge: "DIS DEABUSQUE SECUNDUM INTERPRETATIONEM ORACULI CLARI APOLONIS..." (tradotto "Agli dei e alle dee secondo l'interpretazione dell'oracolo di Apollo Claro"). Si tramanda che la lapide sia stata trovata sotto la chiesetta dove si pensa che durante le conquiste da parte di altre popolazioni, si fosse costruito un tempio in onore degli dei dell'Olimpo. Altre supposizioni indicano che un tempo fosse ubicata nella chiesa di San Nicola di Perd'e Sali (oggi scomparsa). Infine, all'esterno, sopra la finestrella dell'abside, si nota un animale con la coda lunga che potrebbe essere un leone o un cane.